Piombo nell’acqua potabile: perché ogni genitore deve conoscere i rischi e proteggere la salute dei propri figli
- Simone Moscato
- 12 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min
Quando si tratta di proteggere la salute dei nostri bambini, l’acqua potabile deve essere sicura e pura. Purtroppo, l’acqua che arriva nelle nostre case potrebbe nascondere insidie poco conosciute, come il piombo, che rappresenta un rischio importante per la salute, specialmente nei bambini sotto i dieci anni.
Cos’è il piombo e perché è presente nell’acqua?
Il piombo è un metallo pesante che può contaminare l’acqua potabile principalmente attraverso vecchie tubature e saldature, presenti specialmente negli edifici costruiti prima degli anni ’80. Sebbene l’uso del piombo sia stato gradualmente vietato, le infrastrutture obsolete possono ancora oggi rilasciare quantità significative di questo metallo.
Rischi per la salute dei bambini
I bambini sono particolarmente vulnerabili al piombo, poiché il loro organismo assorbe il metallo più rapidamente rispetto agli adulti. Numerosi studi scientifici confermano che anche livelli minimi di piombo possono influire negativamente sullo sviluppo neurologico, cognitivo e fisico dei bambini.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non esiste un livello di esposizione al piombo considerato completamente sicuro, soprattutto per i più piccoli. Uno studio pubblicato sul Journal of Pediatrics evidenzia che i bambini esposti al piombo hanno mostrato riduzioni del QI e problemi comportamentali, come iperattività e deficit di attenzione.
Effetti specifici del piombo nei bambini:
Ritardo nello sviluppo cognitivo e motorio
Difficoltà nell’apprendimento e concentrazione
Problemi comportamentali
Abbassamento del QI
Anemia
Problemi renali e cardiovascolari
Piombo nell’acqua: quali sono i limiti accettabili?
L’Unione Europea stabilisce che la concentrazione massima consentita di piombo nell’acqua potabile sia di 10 microgrammi per litro. Tuttavia, l’American Academy of Pediatrics raccomanda un limite ancora più basso, suggerendo che livelli anche inferiori ai 5 microgrammi per litro possano causare danni ai bambini piccoli.
Cosa dicono gli studi scientifici recenti
Uno studio pubblicato nel 2020 sulla rivista Environmental Health Perspectives ha evidenziato che livelli bassissimi di piombo, anche ben al di sotto dei limiti attuali, sono comunque associati a una diminuzione delle capacità cognitive e a disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini piccoli.
Una ricerca del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) sottolinea ulteriormente come il rischio di esposizione al piombo sia più elevato nelle abitazioni con tubature obsolete e suggerisce di effettuare controlli periodici sulla qualità dell’acqua domestica.

Lavarsi con acqua contaminata: è un rischio reale?
Una domanda che spesso i genitori si pongono è se anche lavarsi con acqua contaminata possa rappresentare un rischio per i bambini. In generale, l’esposizione attraverso il contatto cutaneo durante docce e bagni è significativamente inferiore rispetto a quella derivante dall’ingestione diretta dell’acqua.
Secondo il CDC, il piombo non viene facilmente assorbito attraverso la pelle. Tuttavia, rimane la possibilità di un’esposizione accidentale, specialmente quando i bambini piccoli giocano nell’acqua del bagno e involontariamente ingeriscono piccole quantità.
In termini pratici, se l’acqua domestica presenta livelli di piombo appena superiori al limite raccomandato, il rischio associato a bagni e docce è considerato ridotto e generalmente accettabile. Tuttavia, se la concentrazione di piombo è significativamente superiore, è consigliabile adottare precauzioni anche per le operazioni di igiene personale.
Come proteggere i bambini dal piombo nell’acqua?
La soluzione più efficace per proteggere i bambini è prevenire l’esposizione al piombo attraverso una corretta valutazione e filtrazione dell’acqua domestica. Alcuni accorgimenti utili includono:
Effettuare test regolari: È essenziale analizzare periodicamente la qualità dell’acqua di casa, specialmente se vivi in un’abitazione costruita prima degli anni ’80.
Utilizzare depuratori certificati: Sistemi di filtrazione avanzata, come quelli basati sull’osmosi inversa, sono estremamente efficaci nel rimuovere il piombo.
Lasciar scorrere l’acqua: Prima di utilizzare l’acqua per cucinare o bere, lascia scorrere il rubinetto per qualche minuto, specialmente se l’acqua è rimasta ferma nelle tubature per un periodo prolungato.
Il ruolo fondamentale del depuratore
Investire in un depuratore di qualità significa garantire acqua sicura e priva di contaminanti per tutta la famiglia. Sistemi certificati possono abbattere il piombo e altri contaminanti fino al 99%, assicurando una protezione costante e affidabile.
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