Acqua di Pozzo: Una Risorsa Preziosa o un Rischio Nascosto? La Verità che Ogni Famiglia Deve Conoscere
- Simone Moscato
- 26 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Era una giornata di metà estate quando Maria ricevette la notizia che nessuno vorrebbe mai sentire: “L’acqua del pozzo non è sicura”.
Per anni, la sua famiglia aveva bevuto quell’acqua, convinta che fosse pura e naturale, una risorsa preziosa.
Ma ora, i risultati delle analisi raccontavano un’altra storia. Nitrati, batteri e tracce di diserbanti erano presenti in quantità preoccupanti.
Maria si trovava di fronte a una scelta: ignorare il problema o intervenire per garantire la sicurezza della sua famiglia.
Questa storia potrebbe sembrare un caso isolato, ma purtroppo è molto più comune di quanto si pensi.
In Italia, più del 60% delle falde acquifere mostra tracce di pesticidi, secondo l’ultimo rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
La situazione è particolarmente grave in alcune aree agricole, dove l’uso massiccio di fertilizzanti e diserbanti ha contaminato non solo i terreni, ma anche le risorse idriche sotterranee.
È il caso di Maria, ma potrebbe essere il caso di chiunque.

L’acqua di pozzo: un dono della natura? Non sempre.
Molti considerano l’acqua di pozzo una risorsa preziosa e pura, ma la verità è che le falde acquifere non seguono percorsi lineari e sicuri.
Anche se il pozzo è profondo, non significa che l’acqua sia immune da contaminazioni.
Pensiamoci un attimo: come possiamo essere certi di cosa attraversa l’acqua prima di arrivare alla nostra casa? Potrebbe passare sotto campi coltivati dove vengono utilizzati pesticidi, vicino ad allevamenti intensivi, o persino attraversare aree industriali inquinate.
Un esempio emblematico è il rapporto di Legambiente, che ha evidenziato come in molte regioni italiane, inclusa la Lombardia e il Veneto, l’acqua delle falde sia spesso contaminata da nitrati e pesticidi.
In alcune aree, addirittura, le concentrazioni sono risultate superiori ai limiti di sicurezza raccomandati dall’OMS.
Nitrati: silenziosi e pericolosi
I nitrati sono tra i contaminanti più comuni nelle falde, e non è difficile capire perché. Derivano principalmente dai fertilizzanti agricoli e dai reflui zootecnici.
Quando piove, l’acqua trascina questi composti attraverso il terreno fino alla falda, finendo poi nei pozzi. Sembra un processo naturale, ma le conseguenze non lo sono affatto.
Studi dimostrano che i nitrati, se presenti in concentrazioni elevate, possono trasformarsi in nitriti all’interno dell’organismo, aumentando il rischio di tumori gastrointestinali.
Inoltre, per i neonati, possono causare la cosiddetta sindrome del bambino blu, che compromette la capacità del sangue di trasportare ossigeno.
Batteri patogeni: un rischio invisibile ma reale
Non basta preoccuparsi delle sostanze chimiche, perché l’acqua di pozzo è anche esposta al rischio di contaminazione batterica.
Immagina un allevamento intensivo situato a pochi chilometri di distanza: i liquami animali possono facilmente penetrare nel terreno e raggiungere le falde acquifere.

Batteri come l’Escherichia coli, la Salmonella e altri coliformi possono causare gravi infezioni gastrointestinali, soprattutto nei bambini e negli anziani.
Uno studio condotto nel 2020 ha rilevato che in alcune aree rurali d’Italia, oltre il 20% dei pozzi privati mostrava tracce di contaminazione batterica.
Questo significa che una famiglia su cinque potrebbe essere esposta a rischi senza nemmeno saperlo.
Metalli pesanti: un pericolo che non si vede
Poi ci sono i metalli pesanti, come il piombo, l’arsenico e il cadmio. Anche se non visibili a occhio nudo, i loro effetti sull’organismo sono devastanti.
Questi elementi possono essere presenti naturalmente nel terreno, ma l’attività industriale ne ha spesso aumentato le concentrazioni nelle falde.
In Toscana, ad esempio, alcune zone sono state dichiarate a rischio a causa della presenza di arsenico nell’acqua di falda, con livelli che superavano di gran lunga i limiti di sicurezza stabiliti dalle normative europee.
L’esposizione prolungata a metalli pesanti può danneggiare il sistema nervoso, i reni e aumentare il rischio di malattie croniche, inclusi i tumori.
Pesticidi e diserbanti: l’acqua come veicolo di contaminazione
Tornando alla storia di Maria, l’acido cianurico trovato nell’acqua del suo pozzo non era altro che un segnale di allarme.
Questo composto, utilizzato nella produzione di diserbanti, è altamente solubile in acqua e può facilmente raggiungere le falde.
Il problema dei pesticidi è che non si limitano a colpire solo le piante indesiderate, ma contaminano l’ambiente circostante. L’ultimo rapporto ISPRA ha rilevato che in oltre il 30% delle acque sotterranee italiane sono state trovate tracce di pesticidi.
L’esposizione continua a questi contaminanti può causare disturbi endocrini, danni neurologici e aumentare il rischio di cancro.
In alcune aree, le concentrazioni rilevate superano i limiti di sicurezza, rendendo essenziale l’uso di sistemi di potabilizzazione.
La soluzione? Un impianto progettato su misura e uno SplashTest per scoprire cosa c’è davvero nell’acqua.
Di fronte a questa realtà, la domanda non è “l’acqua del pozzo è sicura?”, ma piuttosto “cosa devo fare per renderla sicura?”.
La risposta è semplice: installare un impianto di potabilizzazione progettato su misura, in grado di trattare i contaminanti specifici presenti nell’acqua del pozzo.
E come possiamo sapere esattamente cosa c’è nell’acqua? SplashTest è la soluzione.

Si tratta di un’analisi dettagliata dell’acqua che misura oltre 16 parametri, tra cui pH, durezza, presenza di nitrati, cloro, metalli pesanti e molto altro.
In questo modo, possiamo progettare un sistema di potabilizzazione che utilizzi le tecnologie più avanzate:
• Osmosi inversa, per rimuovere le sostanze chimiche e i metalli pesanti.
• Lampade UV, per eliminare i microorganismi patogeni.
• Filtri a carboni attivi, per migliorare il sapore e rimuovere i composti organici volatili.
Conclusione: non aspettare che l’acqua diventi un problema, agisci ora.
Maria alla fine ha scelto di intervenire, installando un sistema completo per la potabilizzazione del suo pozzo, e ha scoperto quanto fosse rassicurante sapere che ogni bicchiere d’acqua che beveva era davvero sicuro.
E tu? Sei sicuro di cosa c’è nell’acqua del tuo pozzo?
e scopri quali sono i rischi e le soluzioni per garantire la massima sicurezza alla tua famiglia.
Non lasciare che l’acqua di pozzo sia una roulette russa: agisci ora e proteggi ciò che conta di più.

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